La squadra mobile di Massa ha fermato una banda di dodici malviventi: quasi 100 chili di cocaina sequestrata.
Un’importante operazione antidroga a Massa Carrara ha portato all‘arresto di undici persone, mentre un altro individuo era stato già arrestato ai domiciliari. I boschi sperduti erano i posti prediletti per consegnare cocaina, ma ai clienti più privilegiati veniva portata direttamente nelle loro ville di lusso.
L’operazione antidroga
Mercoledì 19 luglio, a Massa Carrara, è stata identificata e smantellata una banda a guida albanese. Ben 11 gli arrestati: quattro a Massa, quattro a Pistoia, uno a Lucca, uno a Fucecchio e uno alla Spezia. Un altro di loro invece si trovava già agli arresti domiciliari.
L’operazione è stata svolta dagli uomini della sezione ‘Narcotici’ della Squadra Mobile della questura apuana, con il supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, delle squadre Mobili di Pistoia, La Spezia e Firenze, unitamente a personale dei Commissariati di Carrara e Montecatini e con l’impiego dell’elicottero dell’VIII Reparto Volo della Polizia di Stato di Firenze.
Gli arresti
Sono state applicate delle misure cautelari, decise dal gip del Tribunale di Massa Marta Baldasseroni. Le accuse nei loro confronti sono a vario titolo, e vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti alle lesioni semplici e aggravate, fino all’associazione a delinquere.
Gli arrestati sono Jarmouni Abderrahim, nato in Marocco e residente a Massa, Jarmouni Azzedine, nato in Marocco e senza fissa dimora, Haberi Arlind, nato in Albania e domiciliato a Massa. Poi Jarmouni Tarik, nato in Albania e senza fissa dimora, Agostino Bianchi, nato e residente a Massa, e Klaudio Caca, nato in Albania e senza fissa dimora.
Ancora sono scattate le manette per Brunga Ergys, nato in Albania e residente a Vezzano Ligure (Sp), Lazri Brikeno, nato in Albania e residente a Montecatini (Pt), Baha Valter, nato in Albania e residente a Ponte Buggianese (Pt). Poi l’italiano Enrico Russo, nato a Napoli e residente a Pieve a Nievole (Pt), Peray Alfred, nato in Albania e residente a Pistoia, e infine Kajmaku Tauland, nato in Albania, residente a Fucecchio e già agli arresti domiciliari.
Le indagini sulle tracce della cocaina
Il 9 aprile 2022, la sezione narcotici della squadra mobile aveva trovato 40 grammi di cocaina dentro un sacchetto nascosto tra le radici di un albero in una zona boschiva a Bergiola, nelle colline sopra Massa. Da qui sono partite le indagini con vasto impiego di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche e pedinamenti.
La banda riforniva la clientela delle sostanze stupefacenti anche a La Spezia, Val di Nievole, l’area di Fucecchio e Val d’Arno basso (nel Pisano), fino alle lussuose ville della Versilia. Complessivamente le indagini hanno portato alla perquisizione di cento chili di droghe.
Mentre i meno ricchi venivano riforniti in un boschetto in via Bergiola, i più specializzati nella consegna a domicilio raggiungevano ville e appartamenti di lusso per consegnare la droga ai clienti “vip”.
